“Reality Bites”, un nome ad effetto per questa mostra nella nuova Galleria Fucina d’Arte di Pietrasanta, in Toscana. L’esposizione ha come tema e punto focale il modo in cui l’arte produce la realtà.
Venti artisti diversi apriranno le porte dello spazio con un denominatore comune, un concetto filosofico che ha doppia valenza: “l’arte che morde” e “morsi di realtà”. La mostra è curata da Alessandro Romanini e fa parte dell’iniziativa collettiva “Fabbrica Millul” legata all’arte e al design, costituita da Galleria Giovanni Bonelli, Lucifero Design e la Galleria Fucina d’Arte.
“Reality Bites”: l’arte produce realtà
Gli artisti che si esibiranno in questa mostra usano differenti tecniche, si esprimono con diversi media e fanno parte di generazioni diverse ma hanno un approccio simile nell’elaborazione della realtà attraverso l’arte.
Reality Bites porta alla luce una realtà concreta esistente in diverse geometrie articolate su tela, scolpite nel marmo, nel legno e nel bronzo, o impresse in nitrato d’argento. Gli artisti con le loro opere fungono da antenne che captano impulsi del passato e del presente per dar vita a ipotesi future costruite sull’immaginazione. (artandinvestments.com)
In che modo l’arte produce realtà?
Sul sito ufficiale della mostra “Reality Bites” è spiegato il messaggio e l’intento delle opere in esposizione:
“Le opere in mostra confermano la capacità dei creativi delle varie discipline di filtrare il flusso temporale del reale, cogliendone l’essenza, rivelandola nitidamente, plasmandola in forme armoniche, soggette alla percezione dell’universo sensibile.
L’arte ci mostra ancora una volta, l’insieme condensato delle strade davanti a noi, alternative all’inconsistenza delle nostre certezze.”
Lo spazio della Galleria Fucina d’arte a Pietrasanta
Pietrasanta, cuore della Versilia, è una città d’arte perché fucina di meravigliosi artigiani e, per questo motivo, storico crocevia di scultori e artisti da tutto il mondo. Capitale della lavorazione artistica del marmo, nonché epicentro di gallerie e spazi espositivi; una rassegna ininterrotta e continuamente rinnovata di arte contemporanea e scultura di altissimo livello.
La città si è guadagnata il soprannome di “Piccola Atene” grazie alla concentrazione di artisti che hanno deciso negli anni di stabilirsi qui, tra i più noti degli ultimi decenni vale la pena ricordare almeno Igor Mitoraj e Fernando Botero. Fucina d’Arte è uno spazio artistico multifunzionale, il nuovo distretto dell’arte alle porte di Pietrasanta, dove si svolgono mostre e consulenza artistica.

Troviamo anche il nome di Fernando Botero tra gli artisti della mostra “Reality Bites”
Pittore e scultore, nato nel 1932, Fernando Botero è uno dei più grandi artisti colombiani di tutti i tempi. Botero ha un legame molto forte con la città di Pietrasanta.
Negli anni Ottanta acquista una casa in Italia, in Toscana proprio a Pietrasanta, in modo da essere più vicino alla materia prima, quella del marmo per alcune delle sue sculture. L’artista, nella città ha realizzato in piazza Matteotti “Il Guerriero”, opera in bronzo del 1992 di quasi 4 metri. Nel 2007 sette statue di Bronzo che l’artista aveva realizzato e che erano esposte nel paese vengono rubate. In seguito ne sono state recuperate solo tre.
Dal 2001 Botero è stato nominato cittadino onorario della città.

Come vedere la mostra “Reality Bites”
La mostra “Reality Bites” inaugurerà oggi, 29 agosto alle 19:00 in via Via Nazario sauro 52, a Pietrasanta.
I nomi degli artisti che esporanno le opere alla Galleria Fucina d’Arte sono: Stefano Arienti, Roberto Barni, Bertozzi & Casoni, Fernando Botero, Michelangelo Consani, Vittorio Corsini, Amedeo Desideri, Chiara Del Vecchio, Giuseppe Donnaloia, Roberto Fanari, Luca Gaddini, Veronica Gaido, Piero Gilardi, Rachel Lee Hovnanian, Javier Marin, Mimmo Paladino, Alessandro Papetti, Massimiliano Pelletti, Michelangelo Pistoletto, Matteo Pugliese, Marc Quinn, Salvo, Antonio Sidibè, Antonio Trotta, Giuseppe Uncini.