Contributo a fondo perduto Mibact: un piano strategico per finanziare 29 città turistiche. Mezzo miliardo per rilanciare turismo e commercio, stanziato dal Mibact in linea con i provvedimenti del Decreto di agosto.
Le città interessate sono: Venezia, Verbania, Firenze, Rimini, Siena, Pisa, Roma, Como, Verona, Milano, Urbino, Bologna, La Spezia, Ravenna, Bolzano, Bergamo, Lucca, Matera, Padova, Agrigento, Siracusa, Ragusa, Napoli, Cagliari, Catania, Genova, Palermo, Torino e Bari.
Contributo a fondo perduto Mibact: come accedere?
Le attività commerciali per accedere al Contributo a fondo perduto Mibact dovranno dimostrare di aver subito una perdita del 33% rispetto a giugno 2019 a causa dell’assenza dei visitatori stranieri.
Il contributo a fondo perduto Mibact potrà variare dai 1.000 ai 150.000 euro e sarà determinato dalla differenza tra fatturato e corrispettivi di giugno 2020 con quelli di giugno 2019.
La Confesercenti all’inizio del mese aveva infatti stimato 34 milioni di turisti persi e una perdita di 7 miliardi a causa della pandemia e aveva chiesto provvedimenti. Venezia è stata la città più colpita seguita da Roma e Firenze.
A proposito delle Città d’Arte, Franceschini, il ministro per i beni culturali, ha dichiarato:
“Le città d’arte”, stanno particolarmente soffrendo della contrazione del turismo internazionale. È necessario sostenere chi vive e lavora in queste realtà, favorendo il più possibile la vitalità del tessuto commerciale. Per questo motivo nel DL Agosto sono state introdotte misure importanti come il contributo a fondo perduto per le attività commerciali aperte al pubblico nei centri storici. È fondamentale assicurare risorse capaci di aiutare queste realtà a superare un momento critico e a trovarsi preparate a quando i visitatori torneranno da tutto il mondo a godere della bellezza delle nostre città d’arte”.
Noi di Arte.icrewplay. com abbiamo da sempre coltivato l’arte del racconto, mescolato alla cronaca e alla critica d’arte e ti abbiamo reso partecipe della bellezza del patrimonio culturale anche durante il lockdown, quando il Decreto ti impediva di viaggiare fisicamente, ma non impediva i tuoi viaggi fantasiosi all’interno delle mura domestiche.
Pertanto auspichiamo una rinascita completa del settore turistico e commerciale. Stiamo muovendo finalmente i nostri passi nel tentativo di documentare dal vero le eccellenze del nostro patrimonio culturale con grande rispetto e in punta di piedi, con un silenzio che vuol far rumore, perchè vuole a suo modo fare la differenza.
Una redazione eterogenea la nostra, che da ogni parte d’Italia abbraccia con lo sguardo e la tastiera la bellezza, e te la restituisce cercando di mantenere intatta quella sintesi di emozione e informazione.